Vuoi saperne di più?

Questo è un “blog” ed è un mezzo per esprimere creatività in modo libero.

Qui vorrei far conoscere in completa autonomia i miei pensieri, i miei desideri, le mie idee, le mie esperienze, le mie riflessioni, i miei momenti, le mie storie, i miei sentimenti, i miei disagi, le mie opinioni, le mie proteste le mie considerazioni. Vorrei pure condividere notizie ed informazioni.

Il blog è uno strumento che permette ai lettori di scrivere commenti esprimendo collettivamente libere opinioni esponendo così i problemi e, entrando in collaborazione, dar voce alle soluzioni.

Accanto a ciò che si racconta ha un'importanza vitale come lo si racconta, quindi esigo “l'indipendenza per poter approvare ciò che c'è di buono e criticare ciò che c'è di male”


lunedì 28 ottobre 2013

Estate 2012 a Taizé - terza parte

Un altro workshop a cui ho preso parte si intitolava “Global solidarity – dream or reality in the 21° century. Meeting with a director of the global fund to fight Aids, Tubercolosi and Malaria”
Siamo in tanti e c'è anche un ragazzo che s'è politicamente messo in mostra all'incontro con gli Italiani. Lo vorrò conoscere?

Cosa significa “solidarietà” ?
Lisa, tedesca, ci illustra la differenza tra solidarietà, mutualità e carità.
Chris, portoghese, dice che il suo Paese ha bisogno di aiuto.
Un australiano fa notare che dove c'è il sorriso, come a Taizé, non c'è bisogno di polizia. Bell'intervento. Purtroppo ho capito solo questo dai suoi interventi...
Martha, polacca, dice, emozionatissima, che sono stati loro (i polacchi) a distruggere il comunismo con il movimento Solidarność.
Cristian, portoghese, racconta di essere stato un senzatetto. Somiglia ad un giovane Rambo..
Un bosniaco racconta degli aiuti del suo paese e puntualizza sulla differenza tra solidarietà e carità.
Per Sara, portoghese, la solidarietà è far qualcosa per gli altri.
Per Mary, portoghese, la solidarietà parte quando si ha il cuore aperto, perché si è umani, non perché si segue Dio.
Un altro ragazzo dice che solidarietà è quando c'è giustizia. Un po' alla don Ciotti, mi viene da pensare..

Dilemma globale: limitare la solidarietà ad una comunità o ad una nazione?
Le zone sono differenti, la cultura anche ma abbiamo gli stessi diritti umani di base, gli stessi servizi sociali di base (la scuola, l'educazione...)
Dobbiamo quindi preparare la mentalità a sentimenti sociali e ad essere uniti.
Si parla di Nelson Mandela, di Kofi Annan e della gran solidarietà in seguito allo tsunami giapponese.
La nuova carità butta via il “io ti do” sostituendolo con il “io ti rendo eguale”
Queste sono questioni politiche da affrontare ed è necessario pianificare questo per il futuro.

Per fare una vera solidarietà, non carità, è importante farla attraverso le relazioni.
Scrivendo oggi questa frase, mi accorgo che forse non è proprio universalmente chiara la distinzione tra solidarietà e carità. Per fare carità infatti è necessario mettersi in gioco, agire, essere vicini, essere prossimi. È ovvio che per fare tutto ciò sono indispensabili le relazioni.

Si parla anche del nuovo fondo globale e degli attacchi finanziari. Cristian afferma che la globalizzazione fa sì che ciò che succede in Portogallo ha conseguenze in Africa, Asia... Aggiunge che a Taizé ci sono persone che vengono da tutt'Europa e son tutti amici mentre i governi, spinti da interessi, non lo sono.

Servono soldi per cambiare o si può farlo low-cost?
Si parla quindi di Paesi emergenti come il Sudafrica e l'India.

Al termine dell'incontro mi confronto con il ragazzo italiano sui temi da lui proposti all'incontro con gli Italiani e poi vado ad una cena in cui vengono a conoscermi delle ragazze che dovranno frequentare la seconda dello psicopedagogico. Finisco quindi alla svelta la cena, scappo a lavarmi ed a prepararmi per il lavoretto del silence alla preghiera alla quale è seguita la preghiera attorno alla croce.
1 ora e 10 minuti in coda. 
Mentre alcune persone in piedi si comportavano come approfittatori spazientiti, io, in ginocchio, pazientemente e col sorriso arrivo là davanti. Si sta cantando “Oh Christe Domine Jesu”. Ci son persone in fibrillazione, impazienti. Io invece faccio passare davanti a me persone su persone finché compare il numero 137 sul tabellone delle canzoni e parte “Behüte mich, Gott”. Non posso non cogliere l'attimo. Due persone si alzano dalla croce, io mi alzo per prendere il posto ma in due mi seguono. Così, in tre, ci stringiamo nei due posti liberi.

Un Oyak tranquillissimo e poi si ritorna in chiesa. Mi fermo con Sofia, poi arriva Emma. Oh, anche lei ha cominciato a raccontare favole su una sua vita inventata: son proprio contagioso! Arriva anche Maria. Ha l'umore proprio basso e non riesco a consolarla. Quando allora le si fa intorno una bella compagnia, io vado a dormire. È l'una e mezza.

La mattina del 4 agosto mi sono svegliato alle 9. Colazione? No, fermano la distribuzione prima che arrivi il mio turno. Succede così che devo attendere l'extra food. Passa Leandro, mi saluta e mi dà appuntamento alle 5 di pomeriggio. Chissà che dovrà dire...

Scrivo un messaggio a frère Matteo alla Morada. Prendo una lettera e poi mentre la leggo mi accorgo che forse avrei dovuto pagarla..
Dopo preghiera e pranzo, Maria mi dona un braccialetto. In cambio prendo due gelati.
Da frère Matteo non so ancora nulla.

C'è un workshop. Sono indeciso ma sembra interessante: family, happyness, flavour.
Un brasiliano suona, una ragazzina boliviana ci coinvolge in un ballo.
Si inizia a parlare di cosa accomuna i diversi Paesi dell'America latina: 11 Paesi, un solo cuore.
Mi commuovo e mi vien da piangere pensando alle sofferenze patite, anche a quelle di don Saverio, mentre dei ragazzi bevono il Mate argentino: simbolo della comunione, dove non è importante la religione, il colore della pelle o la razza.

Musica in sottofondo.
In Portorico celebrano molto il Natale.
In Colombia il 7 dicembre si celebra Maria.
In Bolivia, mucha alegria, una volta l'anno ringraziano la Terra per quello che dà.
Il Venezuela produce molto cacao, da cui producono cioccolato e se lo scambiano.
Nella Repubblica Dominicana la musica tipica è il merengue e la bachata, ci sono grandi cantanti, lo sport principale è il baseball di cui le stelle sono Pedro Martínez e Alex Rodriguez... Noi abbiamo Alex Del Piero!!!
In Brasile il pallone è nei piedi! Il mio mondo! Samba, football e Feijoa (avevo capito ch'erano simili ai nostri fagioli invece sono frutti esteticamente simili a delle prugne ma dolci)
Anche in Guatemala il primo novembre è festa di tutti i santi.
Forse mi commuove la mancanza di quello che il continente ha o forse quello che lascerei. Scriverò un messaggio a zia Clementina (Suor Mariangela, per tutti)
Del Messico sono note Le Piñatas. C'è una messicana che assomiglia incredibilmente ad una mia amica italiana che, per inciso, andrà a Taizé quando io sarò tornato... Incredibile anche la somiglianza del canto messicano al nostro dialetto!
Un portoricano di 22 anni racconta un po' di sé e di quando gli dicevano di andare con i gruppi giovanili ma altri lo ammonivano dicendo ch'erano noiosi. Niente lo rende più felice del servizio per gli altri. Ci dice che Dio non sceglie chi ha capacità ma chi ha capacità da dare. È importantissimo per un leader creare un gruppo che potrà continuare il suo operato. D'accordissimo su tutto.

Ora le danze!
Quatto quatto, arriva pure Leandro! Non tradisce le sue origini argentine.
Bossa nova e samba brasiliana, poi Ai se eu te pego! Remixata!
Dalla Bolivia... “camporella” ??
Una sexy danza venezuelana, una simpatica danza colombiana e una salsa portoricana con spaccata finale.
Di ritmo velocissimo il merengue e la bachata dalla Repubblica Dominicana.
Chacarera argentina per concludere.

giovedì 17 ottobre 2013

Danilo Dolci - seconda parte

Al Borgo di Dio le persone si riuniscono per discutere e Danilo scrive “Banditi a Partinico” attraverso la conoscenza di banditi che avevano fatto parte della banda di Salvatore Giuliano. Verrà stampato nell'ottobre 1955. Il libro riguarderà le condizioni sociali di quei paesi dove la gente ha fatto più anni di galera che quelli di scuola e dove lo Stato ha risposto all'ignoranza con la repressione.
Danilo con queste inchieste desidera conoscere i problemi, discuterli partecipando alle riunioni e trovando le leve per cambiare.
Alcuni dati: un lavoratore guadagnava 400 lire per una giornata di 12 ore di lavoro, quando riusciva a trovarlo; in un quartiere di Partinico su 330 famiglie, ben 319 non avevano l'acqua in casa, due terzi delle case non avevano fognature.

Una delle caratteristiche che ammiro di più in Danilo è il metodo socratico con cui opera ritenendo il coinvolgimento e la partecipazione come parti necessarie per il cambiamento. Si può ottenere questo valorizzando (empowering) culture e competenze come contributi personali o collettivi allargando di fatto potere e decisioni a persone che prima ne erano escluse.
Danilo non propina verità preconfezionate, non pretende di insegnare come e cosa pensare o fare.
Nelle riunioni, infatti, sono frequenti le interrogazioni, i confronti e gli ascolti per arrivare a prendere delle decisioni.
Nel corso di queste riunioni venne scoperto che, per migliorare la situazione agricola ed economica della zona, era stato fatto un progetto di una diga sul fiume Jato. Avrebbe permesso di creare un bacino per irrigare i campi delle zone vicine, risolvendo così uno dei più gravi problemi dato che a periodi brevi di forti piogge (che impaccano il terreno) succedevano periodi lunghissimi di siccità rendendo così i terreni quasi improduttivi. 
La mafia aveva fatto seppellire il progetto.
Il fiume Jato sprecava le sue acque nel Golfo di Castellammare invece di dare ricchezza a tutta la valle. 
Nel novembre 1955 Danilo digiunerà per sollevare il problema della diga sul fiume Jato. 
I denigratori sono tanti e ripetono continuamente: “Non si costruiscono dighe con i digiuni, Danilo è un sognatore, un utopista”
Danilo rispondeva: “Sono uno che cerca di tradurre l'utopia in progetto. Non mi domando se è facile o difficile ma se è necessario o no. Quando una cosa è necessaria, magari occorreranno molta fatica e molto tempo, sarà realizzata. La diga sullo Jato, sarà realizzata per la semplicissima ragione che qui la gente vuole l'acqua”

Nel gennaio 1956, oltre mille persone organizzeranno uno sciopero della fame collettivo con l'intento di protestare contro la pesca di frodo che manda in rovina l'attività dei pescatori. Le autorità scioglieranno la manifestazione dicendo che un digiuno pubblico è illegale.
Un mese dopo avverrà lo storico sciopero alla rovescia.
In cosa consistette?
Partendo dall'idea che un lavoratore per protestare sciopera astenendosi dal lavoro, un disoccupato può allora scioperare mettendosi, per protesta, al lavoro.
Fu così che centinaia di disoccupati cominciarono a sistemare una strada comunale in pessime condizioni, facendo così notare che il lavoro da eseguire ci sarebbe, in ottemperanza anche all'articolo 4 della nostra Costituzione.

Invece che applaudire il gesto, la polizia arresta Danilo e altri collaboratori per occupazione abusiva di suolo pubblico. Fernando Tambroni, Ministro dell'Interno, ritira a Danilo il passaporto con la motivazione (assurda) di aver diffamato l'Italia con le sue opere.
Chissà quanti passaporti ritirati se si dovesse mantenere questo metro di giudizio...
Danilo viene difeso dal grandissimo giurista Piero Calamandrei e il processo viene evidenziato dalla stampa. Danilo Dolci viene scagionato e riceve la Medaglia d'oro per aver tenuto alti gli ideali della Resistenza.
L'anno successivo, nel 1957, a Danilo Dolci viene conferito il Premio Lenin per la pace. Una sorta di risposta sovietica al Premio Nobel per la pace. Veniva assegnato (fino al 1991) alle personalità che avessero rinforzato e consolidato la pace tra i popoli. Danilo lo accetta specificando di “non essere comunista”. 
Con i soldi del premio costituisce, sempre in Palermo, il “Centro studi e iniziative per la piena occupazione”
Davvero lunga la lista degli illustri frequentatori: scrittori, pittori, antropologi, poeti, psicoanalisti, sociologi, matematici, pedagogisti, urbanisti, architetti, agronomi, economisti, saggisti, docenti, politici...
Sempre nel 1957 vince il premio letterario Viareggio per il libro “Inchiesta a Palermo”

Nel 1962 ancora un digiuno, seguito da una grande manifestazione popolare, riuscirà a scuotere le autorità ed a far riemergere il progetto della diga sul fiume Jato.

Inizialmente pareva un'utopia ma poi ci si accorse che se davvero si vuole una cosa, il sogno può diventare realtà.
Danilo collaborerà alla realizzazione dei lavori con i restanti fondi del Premio Lenin per la pace nonché grazie all'aiuto di tanti comitati di amici sorsi in Italia e all’estero.
In questa occasione Danilo riceverà minacce mafiose ed intensificherà quindi lo studio del fenomeno mafioso intrecciato col potere politico arrivando, nel 1965, ad accusare due deputati della Democrazia Cristiana. I parlamentari lo quereleranno per diffamazione e Danilo, dopo un processo durato 7 anni, verrà condannato per diffamazione a 2 anni di reclusione ma l'amnistia, varata l'anno precedente e chiesta da Danilo, lo salverà dal carcere.
Da una parte attestati di stima sia in Italia (per esempio Norberto Bobbio, Italo Calvino, Aldo Capitini, Ernesto De Martino, Federico Fellini, Ugo La Malfa, Carlo Levi, Girolamo Li Causi, Alberto Moravia, Ferruccio Parri, Vasco Pratolini, Lucio Lombardo Radice, Vittorio Sereni, Ignazio Silone e Paolo Sylos Labini) sia all'estero (per esempio Erich Fromm, Aldous Huxley, François Mauriac, Gunnar Myrdal, Jean Piaget, Bertrand Russel e Jean-Paul Sartre).
Dall'altra parte per il cardinale Ernesto Ruffini è tra le tre cause che maggiormente disonorano la Sicilia.
L'iter processuale confluirà nel libro “Processo all'articolo 4”

L'opera sul fiume Jato, cominciata il 27 febbraio 1963 3 conclusa nel 1968, porterà sviluppo togliendo alla mafia il dominio delle risorse idriche, permettendo la nascita di aziende grazie all'irrigazione della terra, prima arida ed ora coltivabile. Un vero cambiamento nel senso economico, sociale e quindi civile. Questo cambiamento, si badi bene, è stato reso possibile grazie alla collaborazione nello studio e nella ricerca. Metodo da utilizzare anche per arrivare alla verità. Con quest'intenzione Danilo Dolci girerà l'Italia per animare laboratori del genere (maieutici) nelle associazioni e nelle scuole.
Nel 1968 riceverà una laurea honoris causa in Pedagogia dall'Università di Berna.
Nel 1969 esce il libro “Inventare il futuro”
Nel 1970, su iniziativa del Centro di Dolci, viene fondata la “Radio libera di Partinico” per dar voce ai “poveri cristi”.
Il 26 marzo 1970, dopo un giorno solo di vita, viene distrutta e sequestrata.
Gli è riconosciuto il Premio Socrate di Stoccolma per "l'attività svolta in favore della pace, per i contributi di portata mondiale dati nel settore dell'educazione" ed il Premio Prato per la Resistenza per la poesia "11 limone lunare"
Nel 1971 gli verrà riconosciuto il Premio Sonning per il suo contributo alla cultura europea.
Nel 1975 gli verrà attribuito il “Premio Etna-Taormina” per la poesia.

martedì 15 ottobre 2013

Consiglio comunale – 19 marzo 2013

Assente la vicesindaco Sandra Gelsomini.
In ritardo la consigliera Valentina Reboldi.

Verbali approvati all'unanimità.

Regolamento del sistema biblio archivistico Valle Trompia e conferma adesione:
L'assessore alla cultura Sandro Palini chiede i costi e poi li presenta. 1€ a cittadino, 1400€ per l'apertura, 1105€ al sistema archivistico, quota di 1000€ al sistema bibliotecario e 535€ al sistema museale per un totale di 6683,80€
Aprire la biblioteca 3 ore (invece delle attuali 2) costa circa 2000€ l'anno.
L'assessore, d'accordo col sindaco, dice che in comunità montana se ne fregano del sistema biblio archivistico e che gli assessori competenti risultano assenti.
Regolamento ed adesione approvati all'unanimità.

Il programma di incarichi, studio, ricerca e consulenza viene approvato dalla sola maggioranza mentre la minoranza si astiene.

Approvazione alienazione e valorizzazione immobiliare:
C'è ciò che era all'asta e non è stato venduto più altri due terreni per un totale di 163725€. La maggioranza lo approva mentre la minoranza si astiene.

Approvazione regolamento Tares:
Arriva ora la consigliera Reboldi. Solo regolamento perché per il piano finanziario si è in attesa di modifiche a livello nazionale. In Trentino ci devono essere un minimo di 12 svuotamenti annui per quanto riguarda l'indifferenziato per una persona, 20 per due persone e così via.
Verranno tassati anche i locali non utilizzati se hanno un'utenza di acqua, gas...o anche solo l'arredamento!

In quanto alle tariffe:
-verrà tassato l'80% dell'area catastale e il numero dei componenti del nucleo familiare. Esclusi gli anziani in casa di riposo e chi per più di 6 mesi all'anno studia o lavora all'estero. Ci si basa sul registro dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE). Si può in alternativa applicare uno sconto del 20%. I costi includono anche la pulizia ed il lavaggio delle strade pubbliche.
-è da pagare se si è serviti da un cassonetto entro 2 chilometri, 60% di sconto per gli altri.
-influirà per il 20% della tariffa il numero di svuotamenti d'indifferenziata relativo all'anno precedente.

Tariffe ridotte:
-10% per l'unico occupante
-15% per l'uso stagionale o non continuo (tariffa giornaliera calcolata sulla tariffa annuale maggiorata dell'80%). 

L'assessore al bilancio Aristide Peli sostiene debbano pagare per le metrature che hanno anche le sedi delle associazioni, gli oratori, le cucine, le canoniche e pure lo stand per i giorni che è montato.
Per la riscossione ci sarà l'avviso di pagamento con maggiorazione provinciale fino al 5%.
Ci saran due rate semestrali e l'importo minimo è di 12€ (sotto questo non si paga)

Il revisore dei conti chiede se gli sconti sono accumulabili e l'assessore Peli conferma.

Il consigliere Tagliani fa presente che:
-all'articolo 5 il nucleo familiare non specifica se è inteso quello anagrafico o i componenti della famiglia
-all'articolo 6 con edifici stabilmente infissi al suolo bisogna comprendere anche i capanni da caccia?
-all'articolo 7 viene detto che le aree impraticabili o intercluse da recinzione non pagano
-all'articolo 14 non è specificato se l'autorità competente è il Consiglio comunale o la Giunta comunale
-all'articolo 15 si parla dell'utenza economica che fa o che ospita l'attività economica?
-all'articolo 16 (ATTENZIONE!) si afferma che chi ha la seconda casa deve dichiarare stabilmente quante persone ci saranno
-all'articolo 18 si dice che chi è fuori dai 2 km (di cui sopra) ed a cui poi mettono un cassonetto vicino pagherà dall'anno successivo. Tagliani chiede se è possibile pagare dalla rata semestrale successiva e l'assessore Peli modifica.
-all'articolo 20 si parla del numero dei conferimenti
-all'articolo 22 si dice che l'unico occupante beneficerà di una riduzione del 10% (come già scritto sopra), Tagliani chiede se è possibile arrivare al 15%. Chiede inoltre cosa significa in concreto l'uso discontinuo dell'immobile.
-all'articolo 27 si parla di riscossione e Tagliani chiede se nelle informazioni ci sarà il numero dei componenti
-all'articolo 28 si parla di rimborso entro 180 giorni e Tagliani chiede se è possibile ridurre l'attesa
La maggioranza si dichiara favorevole all'approvazione del regolamento mentre la minoranza si astiene.

Esame emendamenti al bilancio di previsione 2013:

-Licia Leoni della Lista Civica chiede un aumento di 1000€ all'assistenza scolastica e di 900€ al piano di studio prelevando il denaro dalle attività culturali. Parere contrario della maggioranza.
-Licia Leoni chiede 1500€ per l'acquisto di libri dalla biblioteca prelevandoli dalle attività culturali. Chiede inoltre una inaugurazione ufficiale della biblioteca con avviso pubblico. L'assessore Peli dice che hanno messo 2000€ nella biblioteca e non sanno se usarli per una maggiore apertura o se per più libri. Parere contrario, comunque.
-Licia Leoni chiede 1000€ per disabili, anziani e loro famiglie prelevandoli dalle attività culturali. Parere contrario della maggioranza.
-Giovanni Tagliani chiede 3000€ per sgombero neve, manutenzione marciapiede e pulizia strade prelevandoli dalle attività culturali. Parere contrario della maggioranza.
-Gabriele Labemano chiede 1000€ per la valorizzazione di Santa Maria del Giogo tramite degli eventi prelevando il denaro dalle attività culturali. Parere contrario della maggioranza.
-Gabriele Labemano chiede 2000€ per i voucher prelevando il denaro dalle attività culturali e dalle manifestazioni sportive. Parere contrario della maggioranza.
-Giovanni Tagliani chiede 2000€ per la presenza della polizia locale prelevandoli dalle manifestazioni sportive e dai servizi di prevenzione e riabilitazione. Parere contrario della maggioranza.
-Giovanni Tagliani chiede 10000€ per il marciapiede al cimitero di San Giovanni finanziando con alienazioni patrimoniali. Parere contrario della maggioranza.
-Giovanni Tagliani chiede 38000€ per la sistemazione del parcheggio al Fagiano con eventuale rotonda finanziando con alienazioni patrimoniali e contributi di urbanizzazione. Parere contrario della maggioranza.
-Gabriele Labemano chiede 5000€ per la manutenzione del parco-giochi prelevando il denaro dalle alienazioni patrimoniali. Parere contrario della maggioranza nonostante l'assessore Peli dica che li risorse ci sarebbero.
-Giovanni Tagliani chiede 20000€ per l'impianto di videosorveglianza ai cassonetti finanziando con alienazioni patrimoniali e contributi di urbanizzazione. La maggioranza comunica che da aprile, per 2-3 volte al mese, verrà posizionata una telecamera mobile. L'emendamento viene ritirato in cambio di una attivazione a breve.

Approvazione bilancio di previsione 2013, bilancio pluriennale 2013/2015 e programma opere pubbliche 2013/2015.
L'IMU rimane così com'è.
La Tares aspetta il piano finanziario.
La polizza municipale come nel 2012.
Il Patto di stabilità prevede 178mila€ nel 2013 (nel 2014 saran di più) e verranno coperti con alienazioni e oneri di urbanizzazione.
Il consigliere Tagliani fa presente che la gratuità del servizio di trasporto scolastico costa 102mila€. Sarebbe da valutare una forma di compartecipazione ed utilizzare queste risorse per iniziative, anziani...oltre ad un anno sabbatico per i contributi alle associazioni ed un aggiornamento del sito internet.
L'assessore Peli fa presente che i contributi sono già ridotti al limite prevedendoli solo per la squadra antincendio (per la pulizia e il supporto alle iniziative) e per l'Auser (per essere sul pullman del trasporto scolastico).
La consigliera Leoni chiede se l'ambulanza del soccorso non fa servizio e il sindaco dice che non fa servizio all'amministrazione e l'assessore Belleri dice che prendono già i soldi dagli utenti.
La maggioranza approva, la minoranza è contraria.

giovedì 10 ottobre 2013

Il contratto sociale - Jean-Jacques Rousseau

“Malo periculosam libertatem quam quietum servitium”

Questo libro è stato censurato e vietato in Francia nonché bruciato a Ginevra.
Per alcuni aspetti è attualissimo (o futuristico) ancor oggi, per altri risente invece del 1700, tempo di allora.
Praticamente è una continua ricerca di un ordine politico che si basi sul diritto e non sulla forza.
“La forza ha fatto i primi schiavi, la loro stessa viltà li ha vincolati per sempre”

“è precisamente perché la forza delle cose tende sempre a distruggere l'uguaglianza, che la forza della legislazione deve sempre tendere a mantenerla”
Avranno tratto spunto da questa frase i nostri Costituenti?

Economia.
“è proprio la dinamica sociale basata sull'accumulazione, sulla proprietà, sulla ricchezza, sulla divisione del lavoro e sulla rincorsa a <status> sempre maggiori che travolge l'uomo moderno”
“Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”
“Lo stato civile non può sussistere, se non in quanto il lavoro degli uomini rende al di là dei loro bisogni”
“Uguaglianza della ricchezza: che nessun cittadino sia tanto ricco da poterne comprare un altro e nessuno tanto povero da essere costretto a vendersi”
“Nulla è più pericoloso che l'influenza degli interessi privati negli affari pubblici”
“Niente lusso, perché, o il lusso è effetto delle ricchezze o le rende necessarie. Esso corrompe il ricco e il povero, l'uno col possesso, l'altro con lo smodato desiderio; esso vende la patria alla mollezza e alla vanità, toglie allo stato tutti i cittadini per renderli servi gli uni degli altri e tutti dell'opinione”

Rousseau percepisce la facoltà della cittadinanza di partecipare alla deliberazione della legge, legge che riflette la volontà generale.
“ Non ci può essere <volontà generale> senza <uguaglianza generale> ”
“La vera città è formata dai cittadini”
“Il popolo è l'unico sovrano e i governanti non sono i padroni del popolo ma suoi ufficiali”
“I depositari del potere esecutivo non sono i padroni del popolo ma suoi ufficiali”
“Il potere sovrano rappresenta la testa; le leggi e i costumi sono il cervello, origine dei nervi e luogo dell'intelligenza, della volontà e dei sensi, dei quali i giudici e i magistrati sono gli organi; il commercio, l'industria e l'agricoltura sono la bocca e lo stomaco che preparano i mezzi di sussistenza comune; le finanze pubbliche sono il sangue cosicché una saggia economia, facendo le funzioni del cuore, rinvia e distribuisce per tutto il corpo il nutrimento e la vita; i cittadini sono il corpo e le membra che fanno muovere, vivere e lavorare la macchina”

“Vi sarà sempre una grande differenza tra il sottomettere una moltitudine e reggere una società. Nel caso in cui degli uomini sparsi vengano successivamente asserviti a uno solo, qualunque possa essere il loro numero, io non vedo che un padrone e degli schiavi, non vedo per nulla un popolo e un capo: si tratta, se volete, di un'aggregazione, non di una associazione, non vi è né bene pubblico, né corpo politico. Se un tal uomo avesse sottomesso anche la metà del mondo, egli risulterebbe sempre un privato; il suo interesse, separato da quello degli altri, è soltanto un interesse privato. Se questo uomo viene a morire, il suo impero, dopo di lui, finisce in frantumi e senza legami, così come una quercia si dissolve e cade in un mucchio di cenere, distrutta dal fuoco che l'ha consumata”
“Chi ruba, uccide o detiene prigionieri è un brigante, se lo fa in guerra è nemico”

Libertà morale.
“Nella repubblica ciascuno è perfettamente libero per tutto ciò che non nuoccia agli altri”
“I limiti del possibile vengono ristretti dalle nostre debolezze, dai nostri vizi e dai nostri pregiudizi”
“In uno stato ben governato vi sono poche punizioni, non perché si facciano molte grazie ma perché vi sono pochi criminali”
“Nessuno ha il diritto di esigere che un altro faccia ciò che egli stesso non fa”
“Si può conquistare la libertà ma non la si ricupera mai”

“Senza l'uguaglianza, la libertà non può esistere”

Speranza.
“Non esiste un uomo cattivo che non possa esser reso buono per qualche cosa”